“Disposti a tutto” dal soggetto alla scrittura di una sceneggiatura
BRIEF DEL PROGETTO
Il progetto "Disposti a tutto" ci è stato dettato dai professori per realizzare un nostro cortometraggio. Si tratta di inventare una storia dove i personaggi sono disposti a tutto per raggiungere i propri obbiettivi e alla fine possono anche non raggiungerli. Il prof ci ha divisi in 4 gruppi in modo casuale, ogni gruppo deve pensare ad un'idea per poi scrivere il soggetto ed esporlo ai prof così da poterlo riferire a tutta la classe per decidere, attraverso la maggioranza delle votazioni, quale soggetto realizzare. Abbiamo fatto così per ogni fase del cortometraggio: soggetto, scaletta e sceneggiatura.
DIVISIONE IN GRUPPI
I componenti del mio gruppo sono: Filippo Pezzi, Mattia Bellini, Alessandro Chiggiato, Edoardo Telloni e Mariam Kurdgelia.
All'interno del gruppo non ci siamo divisi il compito, ognuno ha contribuito a modo suo. Io e Mariam siamo quelle che di solito scrivono, esponiamo le nostre idee ed ascoltiamo quelle degli altri e ognuno dà la propria opinione.
SOGGETTO
Nel mio gruppo Filippo ha proposto l'idea di essere disposti a tutto per copiare e prendere un bel voto in una verifica. Da li in poi tutti hanno escogitato diversi modi per copiare fino a quando Alessandro ha proposto di ispirarci alla "Casa di carta", una serie tv famosa in tutto il mondo che parla di un gruppo di persone con dei precedenti, riuniti da un "professore" che gli spiega il piano per riuscire a rapinare una banca. La serie tv è ricca di flashback e di voice over del "professore" mentre spiega il piano e i componenti del gruppo che lo assecondano. Così è nata l'idea di creare questo gruppo di 4 alunni con un "capo" che spiega il piano per riuscire a copiare e di aggiungere il voice over.
Il soggetto deve riportare le "5 W": who (chi?), why (perché?), when (quando?), where (dove?), what (che cosa?). E deve rappresentare sinteticamente il cortometraggio in poche righe ed ha lo scopo di fare da base per lo sviluppo della scaletta e della sceneggiatura.
Nel soggetto che ho realizzato con il mio gruppo credo che si poteva migliorare sul finale, perché non riuscivamo a metterci d'accordo, ma alla fine, con l'aiuto del prof, siamo riusciti a trovarlo.
Il soggetto che ha vinto è stato quello del mio gruppo: "La banda del bigliettino". Personalmente ero indecisa nel votare tra quello del mio gruppo e quello del gruppo 3. Infatti potevamo esprimere massimo 2 voti e io li ho spesi per il nostro soggetto e quello del gruppo 3.
SCALETTA
La scaletta è una descrizione del soggetto fatta in brevi frasi. Ogni frase riassume una o più scene che sono indicate da un numero progressivo. La scaletta serve per orientarsi meglio nella storia, per capire più facilmente la successione degli avvenimenti e per poter sviluppare la sceneggiatura.
Ogni membro del gruppo ha dato la propria opinione; ogni tanto il prof ci dava alcune indicazioni e alla fine abbiamo vinto noi questa fase del cortometraggio. Sicuramente eravamo avvantaggiati perché la storia ce la siamo inventata noi, quindi avevamo più consapevolezza di quello che sarebbe stato il risultato finale.
SCENEGGIATURA
La sceneggiatura è un testo strutturato in titolo di scena, dove vengono riportati i dialoghi dei personaggi, alcune indicazioni di recitazione, descritte le azioni e gli ambienti in cui si svolge l'azione (interno/esterno - giorno/notte), i luoghi e il tempo. I prof ci hanno fatto vedere alcuni esempi di sceneggiatura e dettato la struttura della pagina con i margini da seguire.
Esistono tre diversi modelli:
- sceneggiatura all'italiana;
- sceneggiatura all'americana;
- sceneggiatura alla francese.
I prof per noi hanno scelto quella americana perché più semplice da realizzare. La sceneggiatura all'americana ha delle caratteristiche come: le didascalie e i dialoghi si trovano nella parte centrale del foglio; le didascalie occupano tutta la larghezza del foglio, mentre i dialoghi sono disposti al centro, con un margine ridotto.
Le indicazioni dei prof da seguire:
- interlinea - 1;
- margini - 2,5 cm per ogni lato;
- intestazione (titolo) - maiuscolo, grassetto, sottolineato e giustificato;
- scena - minuscolo, giustificato;
- personaggio - maiuscolo, a 5,5 cm margine sinistro e 9,5 cm margine destro;
- dialogo - minuscolo, allineato a sinistra in centro, 3 cm margini sinistra e 11,5 margini destra;
- parentetico - minuscolo, allineato a sinistra, margini uguali al dialogo;
- font - CURIEL 12 pt.
Anche qui la maggior parte di noi ha dato il proprio contributo, chi scriveva e chi dettava e viceversa. Io all'interno del gruppo sono quella che scrive oppure detto come gli altri.
Nella nostra sceneggiatura si potevano migliorare molte cose perché alla fine chi ha contribuito a scriverla siamo stati in quattro, che poi si sono trasformati in due. Essendo rimasti in due è stato un po' difficile, infatti non era scritta correttamente e alcune cose erano confusionarie e difficili da realizzare. In questa fase di scrittura di un cortometraggio ha vinto il gruppo 3, che ho votato perché la loro sceneggiatura era scritta bene e si erano impegnati molto per realizzarla.
CONCLUSIONI
Dopo che i prof ci hanno divisi in gruppi, all'inizio io e il mio gruppo non sapevamo cosa fare, finché a Filippo non è arrivata l'idea dei bigliettini e da li si è sviluppato il tutto. Abbiamo avuto delle difficoltà nel finale perché serviva un po' di suspance, qualcosa che facesse venire alle persone la voglia di sapere il finale. Dopo alcune idee nessuna piaceva a tutti, abbiamo chiesto aiuto al prof che ci ha dato qualche dritta sul come poteva essere il finale e lo abbiamo ampliato. Successivamente quando tutti i gruppi avevano finito il soggetto c'è stata la votazione e il soggetto che ha vinto è stato il nostro. Dopodiché siamo passati alla scaletta, qui è stato più semplice scrivere visto che l'idea era nostra. Abbiamo chiesto dei chiarimenti al prof riguardo alla struttura della scaletta, modificata e completata, siamo passati alle votazioni e anche qui ha vinto il nostro gruppo. Arrivati alla sceneggiatura, qui è stato più difficile essendo rimasti in due a scriverla. Durante la revisione ci siamo accorti di aver sbagliato alcune cose riguardanti la struttura della pagina, alcuni margini, i nomi dei personaggi, il numero delle scene e dovevamo ancora scrivere il finale. Apportate le modifiche e finita la sceneggiatura, siamo passati anche qui ai voti e questa volta non abbiamo vinto noi ma il gruppo 3. Sinceramente sono felice che abbiano vinto loro perché si sono impegnati molto e si è visto, infatti io li ho votati.
Questo lavoro mi è piaciuto molto perché da quando abbiamo iniziato a studiare questa materia con le inquadrature, i movimenti di macchina, storyboard ecc. ero molto curiosa di iniziare questo lavoro, essendo una ragazza a cui piace vedere film e serie tv, e di provare per una volta ad essere una di quelle persone che stanno dietro alla realizzazione dei film. Questa esperienza è stata molto formativa parlando di scrittura cinematografica e di rendermi conto di quanto lavoro c'è ancora prima di registrare un film. Di sicuro sono migliorata nella scrittura, siccome sono una a cui non piace scrivere, e fino ad ora mi sono divertita a costruire questo cortometraggio.
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