BeAware of social media: un lavoro interdisciplinare sui rischi dell'utilizzo inappropriato dei social media.

Introduzione

In questo lavoro dovevamo realizzare una campagna pubblicitaria sull'essere consapevoli dei rischi dovuti all'utilizzo elevato dei social Media. Ognuno di noi doveva realizzare: uno slogan su un rischio scelto tra quelli proposti dal professore, gli hashtag sul topic e sulla campagna, un video sul topic, un visual sulla campagna e uno sul topic con entrambi il copywriting. Dopodiché, per ogni visual e video insieme ai loro copywriting e hashtag, dovevamo fare un mockup su un social a nostro piacimento. Il professore ci aveva fornito il logo in png a colori e in bianco e nero, da inserire all’interno di ogni visual e nel video.
Tutto il lavoro lo abbiamo fatto in inglese perché era un progetto interdisciplinare con la professoressa d’inglese e la campagna pubblicitaria era Europea, quindi dovevamo esporci in una lingua comprensibile da tutti i Paesi.

Creare uno slogan in inglese

All'inizio non riuscivo a trovare uno slogan, perciò ho iniziato scrivendo i body. Mi sono informata su internet sui problemi mentali legati all’utilizzo eccessivo dei Social, alcuni siti ce li ha forniti il professore, altri sono andata a cercarli. Dopo essermi informata, ho scritto i body per ogni singolo post; dopodiché ho provato a scrivere qualche idea per lo slogan. Sono partita subito in inglese e non in italiano perché le frasi pensate in italiano poi possono suonare diverse in inglese.
Per inventarlo ho cercato di immaginarmi un visual: un ragazzo mentre usa il telefono, seduto in un angolino della stanza al buio, con solo la luce proveniente dalla finestra ad illuminargli dei tratti del viso, mentre dalla finestra si sentono dei ragazzi che parlano e si divertono. Da quest'immagine ho pensato a "Raise your head and not your likes". Alzare la testa dal telefono, guardare fuori dalla "finestra" e andare a divertirsi con i veri amici. 

Il senso della campagna

La campagna vuole mettere in risalto i rischi così da essere consapevoli a cosa si va incontro se si usano troppo i Social Media. L'argomento che ho scelto racchiude un po' tutti i problemi mentali come: ansia, stress, depressione e solitudine. Lo slogan che ho creato significa di ignorare la vita che si conduce sui social perché non è la vita reale, condurre una vita tenendo conto di cosa dicono gli altri su internet fa crescere in se stessi problemi che andando avanti possono portare alla depressione e all’isolamento. Bisogna alzare la testa, spegnere i Social e andare a divertirsi con gli amici reali e non quelli virtuali.

Visual e copy

La comunicazione visiva che ho scelto per tutti i post e per i video è di tipo vettoriale. Nel primo post, quello sull'argomento che ho scelto, ho voluto mettere in contrapposizione un ragazzo a capo chino sul proprio telefono e un gruppo di amici mentre parlano tra di loro. Il senso del visual sta nel capire le differenze tra i due tipi di situazioni: da una parte troviamo un ragazzo attaccato ai Social tanto da essere "dipendente" dai like e da quanti follower ha, dall'altra abbiamo una situazione totalmente opposta, degli amici veri, non virtuali, che parlano e interagiscono tra di loro, che vivono la vita reale.
Per il secondo post ho creato, sempre con Illustrator, delle persone che guardano i propri Social e seguono un sentiero che li porta man mano dentro un telefono, da dove spunta fuori una mano che tiene un magnete, questo magnete attira le persone ad entrare dentro al telefono. Il visual vuole fare capire che tutti noi siamo attirati dai Social e che non lasceremo mai il sentiero finché non limiteremo l'uso che ne facciamo. Per il video ho animato il visual sull'argomento scelto, aggiungendo dei suoni di sottofondo.
Per i testi mi sono informata su alcuni siti che ci ha fornito il professore e poi ho aggiunto gli hashtag e il sito internet sulla campagna europea.


Visual topic

Visual campagna

Conclusioni

Questo lavoro mi è piaciuto molto, innanzitutto perché era in inglese e in questo modo mi ha dato la possibilità di scrivere in inglese e apprendere nuove parole, inoltre è stato un lavoro nuovo, diverso da quelli fatti precedentemente. Per di più il significato delle campagna riguardava un argomento molto diffuso nella mia fascia d'età, quindi questo è stato un passo in più per capirlo ancora meglio.
Durante la realizzazione dello slogan ho trovato alcune difficoltà perché tutti gli slogan che inventavo avevano un tono troppo "severo", ma alla fine sono riuscita a inventarne uno che fosse deciso ma anche un po' "giocoso". Un'altra difficoltà è stata trovare dei suoni adatti per il video, infatti ne sono riuscita a trovare pochi rispetto a quelli che mi immaginavo.
Ho imparato alcune strategie di comunicazione per quanto riguarda l'invenzione di uno slogan e del copywriting e delle nuove capacità nella grafica.   





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