Seminario "Navigare i sogni - Dalla sceneggiatura al cortometraggio"

Premessa

Sabato 23/01 insieme alla classe ho partecipato ad un seminario sulla realizzazione di un cortometraggio organizzato dall’Università IUSVE. Il tutto è iniziato alle 9:30 con un video di  introduzione su YouTube, dove si presentava il progetto Emergency, poi verso le 10:15 ci siamo spostati sulla piattaforma Zoom per approfondire l'argomento con i produttori del cortometraggio, che erano collegati da casa, e i professori dall'Università.

Chi ha organizzato l'evento?

L'evento è stato organizzato dall'Università IUSVE (Istituto Universitario Salesiano Venezia), ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità), Tunuè (Casa Editrice italiana) ed Emergency (Associazione Umanitaria italiana). Gli insegnanti hanno iscritto la classe per partecipare ad un'attività di educazione civica e scelto questo cortometraggio (Capitan Didier), perché in quarta ci concentriamo sulla realizzazione, la produzione e il montaggio di video.

La sessione plenaria

La presentazione della manifestazione è avvenuta su YouTube con una live, dove lo scopo principale era sensibilizzare sulle problematiche legate alla guerra nei paesi sconosciuti.

I relatori principali di questo primo video erano Laura Silvia Battaglia, una giornalista professionista freelance e documentarista specializzata in Medio Oriente e zone di conflitto, con particolare focus su Yemen e Iraq. Ci ha spiegato, attraverso la storia di un ragazzo che aveva conosciuto, cosa succede in questi posti ormai dimenticati.

Rossella Miccio presidente di Emergency che offre cure gratuite e di qualità alle vittime della guerra e della povertà, costruendo e gestendo strutture dedicate e formando il personale locale.

Emanuele Di Giorgi è co-fondatore e amministratore delegato della casa editrice Tunué, una delle principali case editrici italiane nel campo del fumetto e dei graphic novel, nonché della saggistica dedicata al fumetto, all’animazione, ai videogiochi e ai fenomeno pop contemporanei. In questi giorni la casa editrice in collaborazione con  Emergency hanno promosso il concorso "I Colori di una Nuova Vita", nell'ambito del progetto "NO ALLA GUERRA, per una società pacifica e inclusiva rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli".

Il Workshop

L'ente promotore del cortometraggio era Emergency che aveva emanato un bando per sceneggiature di cortometraggi sui temi della pace, dell’accoglienza e della solidarietà dedicato a ragazze e ragazzi tra i 16 e i 25 anni. La seconda edizione di "Una storia per EMERGENCY" l'ha vinta la sceneggiatura dal titolo Capitan Didier di Roberta Palmieri. Aveva già partecipato al bando dell'anno precedente, ma non aveva vinto. Ha dovuto fare tante stesure prima di quella definitiva, poi insieme al regista hanno trovato il punto centrale della storia per poi rappresentarla nel cortometraggio. La storia racconta di un bambino di origine subsahariana con il sogno di costruire una barca tutta sua… fatta di cartoni di pizza. Suo padre Amir, rider presso la pizzeria del signor Franco, porta ogni sera a casa una pizza per aggiungere un pezzo al suo capolavoro, ma una notte, durante le ore di servizio di Amir, una tempesta d’acqua distrugge la barca di cartone di Didier.

La regista è Margherita Ferri che ha scelto le inquadrature, gli attori, dà le indicazioni sulla luce e sul suono, determina le scelte della scenografia, dei costumi e dei luoghi in cui girare. Durante la realizzazione del cortometraggio hanno incontrato delle difficoltà come la pioggia vera durante le riprese di una scena, in cui serviva finta così da poterla controllare e non creare problemi con la troupe. Poi anche nella scena successiva in cu si vede la stanza, dove tengono la "barca", sommersa dall'acqua per il temporale. Per riempire la stanza di acqua hanno dovuto, prima chiamare qualcuno per costruire dei muretti dove c'erano le porte e poi una pompa per l'acqua.

Il produttore esecutivo è Leonardo Godano che ha la gestione del budget e deve risponderne al produttore. Vigila affinché le riprese e tutte le altre fasi di lavorazione del cortometraggio vengano  svolte tenendo fede ai criteri artistici ed economici stabiliti in pre-produzione.   

Conclusioni

Tra gli interventi quello che mi è piaciuto di più è come hanno superato i problemi durante le riprese perché mi ha incuriosito come li hanno affrontati. Durante gli interventi avevo preso degli appunti, ma la maggior parte delle informazioni le ho cercate su internet. Dall'evento ho capito il lavoro impegnativo che fa Emergency per aiutare i paesi poveri e come si realizza un cortometraggio dalla sceneggiatura fino al film completo. 

Fonti

Tunué (tunue.com)



 

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